Amarone della Valpolicella DOCG Kyrenia

Le uve vengono vendemmiate manualmente e riposte in plateaux per l’appassimento
naturale. Raggiunto il giusto grado di disidratazione, le uve vengono pigiate e fatte fermentare in vasche di cemento per circa 20 giorni. Successivamente viene trasferito in botti da 300-500-750 litri in rovere di Slavonia per l’affinamento che dura circa 3 anni.
In questo vino escono fuori i profumi tipici della Valpolicella esaltati dal tradizionale metodo di appassimento naturale delle uve.
Le note di ciliegia e marasca sono accompagnate da una speziatura delicata conferita dai legni grandi di Slavonia.
Il risultato è un vino importante pur mantenendo una buona bevibilità, che lo rende adatto a primi piatti complessi e carni rosse.

Zona di produzione: Valpolicella (Verona)
Uvaggio: 45% Corvina, 30% Corvinone, 20% Rondinella, 5% Oseleta
Valori analitici:
Alcol 15%
Estratto secco 31 gr/lt
Acidità totale 6 gr/lt
Ph 3,40

Curiosità sull'azienda:

"Mi presento, sono Kyrenia.
Sono una nave dell'antica Grecia, culla europea della viticoltura, costruita ed intagliata per il trasporto in mare di otri ed anfore di vino. Ho portato festa e allegria nei porti del Mediterraneo e sono l'unica testimone rimasta oggi di quell'epoca.
A distanza di secoli eccomi ora al fianco di Zÿmé per portare avanti la mia missione che è quella di trasportare il mio vino verso ogni porto che lo voglia ospitare.
Zymé è anche il lievito da cui sono nata e poi forgiata dalle stesse mani.
Il mio destino però è diverso e alla ricercatezza di alchemici banchetti preferisco la semplicità della terra.
Mi esprimo attraverso vini succosi e facili da bere ma non per questo insignificanti, anzi capaci di accompagnare ogni momento e cibo in maniera piacevole ed elegante.
Ci tengo a rispettare l'identità dell'uva e del territorio dal quale provengo ed è per questo che mi affido sempre alla mano attenta ed esperta del mio custode Celestino Gaspari, vignaiolo prima e cantiniere poi.
Il mio viaggio si completa e valorizza con il vostro piacere quindi... a voi!"