- Non disponibile
Ghemme DOCG Torraccia del Piantavigna
GHEMME DOCG TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA
Vendemmia: 2015
Grado Alcolico: 13,5% vol.
Colore: rosso rubino con riflessi aranciati.
Sapore: asciutto, , armonico con caratteristico fondo amarognolo.
Temperatura di servizio: 18 - 20° C
Accettiamo tutte le Carte di Credito, Satispay, Paypal, Bonifico Bancario e Contrassegno
in Italia, escluse Isole e Zone Periferiche
Esclusi Bag in Box 20L
In Italia non sono numerose le aree sotto la tutela di una Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, l’appellazione più restrittiva nel panorama enologico italiano. In Piemonte, quelle votate alle produzioni a base Nebbiolo sono rappresentate dal Ghemme, Gattinara, Barbaresco, Barolo e Roero. Il Ghemme, per avere le caratteristiche che lo rendono così riconosciuto, deve aderire ad un disciplinare che impone una resa massima di 80q ad ettaro, un invecchiamento minimo di 3 anni. La sua esclusività è anche legata al fatto di essere prodotto solo su 50 ettari dei migliori appezzamenti della zona.
Coltivati su un terreno di origine fluvio-alluvionale, relativamente acido e ricco d’argilla, i vigneti beneficiano di un buon drenaggio in quanto localizzati sui pendii collinari e sono curati in modo rigorosamente manuale, così come accade per la vendemmia. La tecnica di diradamento, lasciando un solo grappolo per tralcio, aumenta drasticamente il costo dell’uva, ma è fondamentale per la qualità in quanto favorisce la concentrazione dei sapori e dei profumi. Quest’ultimi sono ulteriormente accentuati dalle condizioni climatiche particolari, con sensibili escursioni termiche diurne-notturne, dovute alle correnti fresche provenienti dalle vicine Alpi.
Il risultato è un vino elegante e complesso, riconosciuto negli anni per la sua ricchezza, la sua struttura e i suoi aromi, in grado mesmerizzare quando è al massimo del suo potenziale, ossia dopo un adeguato invecchiamento.
Sebbene meno noto del suo parente Gattinara, il Ghemme, grazie ad una crescente produzione di alta qualità, è senza dubbio destinato a veder crescere la sua fama di vino prestigioso.
Vitigno: selezione rigorosa di Nebbiolo (90%) e Vespolina (10%), l’uvaggio storico della zona.
Zona di produzione: per la versione Riserva, sommità del miglior vigneto di Torraccia del Piantavigna chiamato Ronco dell’Ulivo, nel territorio di Ghemme, con orientamento Est Ovest. Per la versione tradizionale, vigneti in località Punciön.
Appezzamento: circa 6 ettari di proprietà. Una filosofia di coltura eco-compatibile riduce al minimo l’impiego di agenti chimici.
Composizione del terreno: fluvio-alluvionale argilloso a reazione acida.
Forma di allevamento: guyot, per massimizzare l’esposizione alla luce.
Resa media per ettaro: circa 55/65 quintali (circa 50 quintali per la versione Riserva). Questa resa limitatissima è ottenuta riducendo le quantità ad un grappolo per tralcio, in modo da concentrare tutti i profumi e i sapori in poca uva, ma di grandissima qualità.
Vendemmia: manuale, per preservare l’integrità della buccia, in cassette, nel corso della seconda quindicina di ottobre.
Vinificazione: tradizionale con macerazione delle bucce, seguita da fermentazione malolattica.
Invecchiamento: almeno 4 anni in botti di rovere francese di Allier di medie dimensioni per la versione Riserva; un minimo di 3 anni per la versione tradizionale.
Affinamento: almeno 6 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Bottiglia: ispirata ad un’originale del 1904.
Colore: rosso rubino con riflessi aranciati.
Profumo: fine e gradevole, ricorda la viola.
Sapore: asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo.
Temperatura iniziale di servizio suggerita: servire a 16-17° C, stappando la bottiglia qualche tempo prima.
Accostamento gastronomico: carni rosse, brasati, cacciagione, formaggi ben stagionati.
Longevità prevista: data la particolare natura del Ghemme non si può stabilire un limite di tempo per il consumo. Molte bottiglie, se conservate in maniera ottimale, al riparo dalla luce e a 16°C, anche dopo 20 anni dalla data di vendemmia regalano sensazioni uniche.
Descrizione dell'annata:
L’annata 2013 si è contraddistinta per un andamento dapprima difficoltoso, con temperature primaverili sotto la media che hanno determinato un germogliamento ritardato, sebbene seguito poi da una fioritura regolare nella seconda decade di giugno.
Il decorso climatico del periodo che va da inizio invaiatura fino alla maturazione è stato invece più regolare e ha consentito forti recuperi anche grazie ai mesi di settembre ed ottobre particolarmente stabili che hanno permesso di ritardare le operazioni di vendemmia e di ottenere i risultati tipici di un’ottima annata.
Il nostro Ghemme 2013 si presenta fine al naso con note predominanti di viola e mandorla avvolti da percezioni ancora distinguibili di frutti rossi.
Al palato il corpo è pieno ma morbido, con tannini non irruenti e un piacevole finale amarognolo e leggermente balsamico.